Furto dati e truffe informatiche, come difendersi ?

Furto dati e truffe informatiche, come difendersi ?

Phishing, clonazioni, furto di dati e di identità. Secondo la Polizia Postale il “cybercrime” ha assunto forme e facce diverse e rappresenta una minaccia concreta

 

Phishing, clonazioni, furto di dati e di identità. Email con virus che paralizzano i computer. Ci sono poi le richieste ingannevoli di dati sensibili o di pagamento, per fantomatici reati che sarebbero stati commessi dall’utente durante la navigazione, da versare a presunte forze dell’ordine. Il “cybercrime” ha assunto forme e facce diverse e rappresenta una minaccia concreta.

Secondo i dati rilevati dalla Polizia Postale di Ancona nelle Marche negli ultimi dodici mesi sono stati registrati oltre trenta casi di attacchi compiuti di tipo “Man in the Mail”, una tipologia di truffa che induce con la frode a versare denaro su conti bancari sotto il controllo di organizzazioni criminali, ed oltre cento casi di rapimento di dati tramite “Cryptolocker” ed altri ransomware che si propagano principalmente attraverso allegati email o email fasulle che rimandano a determinati siti.

Il mondo ormai è a portata di click, internet ha profondamente modificato le nostre esistenze e i social network hanno cambiato il modo che abbiamo di comunicare e instaurare rapporti interpersonali.

 

In particolare su Facebook, siamo abituati a condividere dettagli molto intimi della nostra vita privata: dati personali, foto, ricorrenze, modi di pensare che difficilmente avremmo il coraggio di esprimere direttamente ad altre persone. Eppure lo facciamo, sulla pubblica piazza del social, raggiungendo anche un numero di persone esponenzialmente più alto e andando incontro a conseguenze decisamente più pericolose. In proporzione cresce anche il rischio che queste informazioni si ritorcano contro di noi.

 

 

Quale dovrebbe essere il limite quando postiamo informazioni che riguardano noi, la nostra famiglia e i nostri amici? Ci sono dei contenuti che sarebbe meglio non pubblicare sul proprio profilo.

 

 

In particolare, cosa non dovremmo mai postare sul social network? – Ecco cosa dovreste sapere.

 

Innanzitutto, se non volete che chiunque, tramite, ad esempio una ricerca Google, possa avere le vostre informazioni, fate in modo di bloccare questa possibilità attraverso le impostazioni del vostro profilo. In questo modo si evita l’accesso di gente estranea alla propria pagina Facebook e ai propri dati personali, comprese le foto.  Per farlo, andare alla gestione della Privacy su Account Fb e scegliete una delle opzioni suggerite

Data e luogo di nascita

Inserendo questi dati, che sul social network possono sicuramente aiutare nel ricordare le ricorrenze, si mette a disposizione chiunque abbia cattive intenzioni di una password per la situazione economica personale. Si può, infatti, facilmente risalire al codice fiscale di chiunque se si conoscono luogo e data di nascita. Per cui fate attenzione e magari, cambiate qualche dettaglio.

L’indirizzo di casa

Le conseguenze legate al rilascio di questa informazione sono facilmente intuibili. Ognuno, in ogni momento, può sapere il luogo preciso in cui si trova casa nostra, mettendo a rischio la propria sicurezza e quella dei nostri famigliari.

Comunicare i propri spostamenti

Le tanto attese ferie arrivano, finalmente, ma è meglio tenere per sé i dettagli del periodo e il luogo, per evitare di far sapere a tutti quando la casa è vuota e per quanto a lungo.

Foto o frasi compromettenti

Evitare di pubblicare foto che possano risultare compromettenti e ritorcersi contro di sé. Lo stesso vale con le dichiarazioni pubblicamente esposte, soprattutto quelle offensive o diffamanti.

Il numero di telefono

Attenti alla pubblicazione del proprio numero di telefono, che potrebbe finire nelle mani sbagliate.

Il GPS

Pubblicare foto o post che contengano la propria posizione può esporci a pericoli o rischi a cui nemmeno pensiamo. Sarebbe opportuno disattivare il segnale satellitare per evitare che i nostri spostamenti siano monitorati o siano presi di mira i nostri appartamenti o addirittura noi stessi.

Foto dei bambini taggate con i loro nomi

La pericolosità della pubblicazione di questi dati è abbastanza immediata. Sarebbe meglio evitare di pubblicare al mondo intero le foto dei propri figli e non sarà un’impostazione della privacy più ristretta a tenerci al riparo.

Il nome da ragazza di vostra madre

Questa informazione, a prima vista innocua, è invece molto preziosa. Si tratta infatti della risposta di sicurezza che più spesso i siti richiedono, ad esempio le aziende utilizzano proprio questo dettagli per proteggere i dati sensibili.

Abitudini “insolite”

Se avete degli hobby particolari, che potrebbero mettere a rischio la vostra vita o i vostri bene, è bene sapere che le compagnie assicurative frugano sempre più sui social per scorgere questi atteggiamenti nei loro clienti.

Fate attenzione a quello che decidete di pubblicare sui social: la condivisione di un post, una foto, uno stato d’animo, un avvenimento importante che sembrano possano interessare solo noi o al più i nostri contatti, in realtà diventano immediatamente di dominio pubblico, quindi, facilmente accessibili a tutti e in qualsiasi parte del mondo.

 

I rischi sono in agguato e le conseguenze negative possono essere incommensurabili.

 

Articolo tratto da http://www.spazioconsumatori.tv/comunicati-stampa/legalita/item/1481-sicurezza-informatica-oggi-parliamo-di-facebook-eliminate-data-di-nascita-e-luogo-dai-vostri-profili-state-rivelando-il-vostro-codice-fiscale

 

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